Zampilla miele dalle tue labbra infuocate arrese alla mie. Stilla profumo il tuo corpo spensierato e il fuoco divampa. Godiamoci il fiore sbocciato e incontro al mattino con danze e canti andiamo. Non dare ad altri le chiavi del tuo giardino di delizie e promettiamoci che nulla andrà perduto di quello che t'ho dato, di quel che ho ricevuto.
Carezze ora ti chiedo. Carezze come melodie ineffabili che m'aprono il cuore. Carezze che mi dicono: t'amo. Carezze lente, carezze ardite che seguono la trama dei desideri e versano sul corpo tutta la tua tenerezza. Morbide scorri le tue mani e piaceri libera senza confini. Insieme tracceremo i sentieri che portano al cielo.