giovedì 11 settembre 2008

DALLE TUE LABBRA


Zampilla miele
dalle tue labbra infuocate
arrese alla mie.
Stilla profumo
il tuo corpo spensierato
e il fuoco divampa.
Godiamoci il fiore sbocciato
e incontro al mattino
con danze e canti andiamo.
Non dare ad altri
le chiavi del tuo
giardino di delizie
e promettiamoci
che nulla andrà perduto
di quello che t'ho dato,
di quel che ho ricevuto
.

CAREZZE


Carezze ora ti chiedo.
Carezze come
melodie ineffabili
che m'aprono il cuore.
Carezze che mi dicono:
t'amo.
Carezze lente,
carezze ardite
che seguono la trama
dei desideri
e versano sul corpo
tutta la tua tenerezza.
Morbide scorri
le tue mani
e piaceri libera
senza confini.
Insieme tracceremo
i sentieri che portano al cielo.

martedì 9 settembre 2008

INVOCAZIONE A CALLIOPE


Fermati qui da me, Calliope insana!
Suona quella cetra per cui sovrana
i posteri nomar musa del canto.

Bella titillami assai e spesso.
Non sono Omero, ma forse un fesso
che cerca di sognar di tanto in tanto.

Titillami quando sono incazzato.
Dolce titillami se combinato
come un intontito a nulla pronto.

Il tempo di ciascun veloce vola.
Vorrei restar con te, solo con sola,
e non siti girar senz'alcun conto.